FAQ

Le domande più frequenti

1. Tutti i cani possono lavorare col bestiame?

La selezione dei cani da pastore conduttori è avvenuta attraverso centinaia di anni in cui si è verificato un adattamento al lavoro in un determinato ambiente. Le razze dei cani da pastore conduttori e bovari che possono lavorare col bestiame, sono aggruppate nella classificazione FCI nel:

  • gruppo I: Cani da Pastore e Bovari
  • gruppo II: cani di tipo pinscher e schnauzer – molossoidi e cani bovari svizzeri
  • gruppo V: cani tipo spitz e tipo primitivo

Possono svolgere questo compito anche i cani non registrati (senza pedigree) o di razze non riconosciute o meticci che abbiano chiare attitudini di cani conduttori.

2. Perché fare attività di lavoro col bestiame con cani che vivono in famiglia?

Il carattere proprio di una razza è la conseguenza delle risposte a determinati stimoli, pertanto è importante conservare il carattere tipico delle varie razze che si è modellato durante centinaia di anni di selezione e il loro etogramma con la sequenza dei vari comportamenti. L’attività cinofila di lavoro col bestiame (ovini, bovini …) permette di verificare quanto delle attitudini naturali siano state conservate; inoltre è diventata anche un modo piacevole e serio per costruire un rapporto corretto e di collaborazione col proprio cane. Il binomio ha la possibilità di interagire in un contesto piacevole con altre specie e crescere nel rispetto, nella sintonia muovendosi in percorsi che simulano l’attività della pastorizia.

3. Tutti i cani possono lavorare col bestiame?

Il cane non lavora mai da solo, ma sempre sotto la guida del proprio conduttore. L’obbedienza e la sintonia sono fondamentali e vanno sempre incrementate, ma devono comunque lasciare spazio all’intraprendenza del cane che, proprio in questo campo, dimostra spesso di saper capire e leggere più velocemente il bestiame. Non c’è un buon cane conduttore senza un buon conduttore: è nella capacità di valorizzare le attitudini e le predisposizioni del compagno a quattro zampe che si costruisce un buon binomio.

4. A che età avvicinare il cane a queste attività?

Alcuni soggetti maturano più precocemente, altri più tardivamente. Il comportamento preparatorio che è alla base della conduzione, in genere si sviluppa tardivamente, in alcuni soggetti anche dopo l’anno. E’ però importante abituare il cucciolone al bestiame già dalla giovane età, facendo attenzione che non sia sottoposto ad esperienze traumatiche e a non caricarlo di eccessive aspettative. Da subito il cane deve essere educato ad un buon ascolto e esecuzione dei comandi base

5. Quanto tempo ci vuole per preparare un cane?

Molte sono le variabili: dipende dalle attitudini del cane e dal suo affiatamento con il conduttore, dall’esperienza del conduttore riguardo agli animali da gestire, da che età inizia il cane il lavoro con il bestiame, dalla frequenza delle lezioni, dalla capacità ed esperienza dell’addestratore, dal livello che si vuole raggiungere.
Per arrivare alla classe tre, che è quella più elevata, generalmente occorrono 2-3 anni con allenamenti almeno settimanali.

6. Con che frequenza fare allenamento sul campo con le pecore?

Un po’ di attività di educazione ogni giorno con il cane è una buona regola per migliorare la sintonia e l’obbedienza; almeno una volta alla settimana è necessaria una sezione di lavoro con il bestiame che rispetti le esigenze lavorative del cane a secondo della fase di addestramento.

7. Le prove su bestiame sono valide per accedere alla classe lavoro nelle prove di bellezza?

Dipende dalla razza, non tutte le razze hanno la prova di lavoro e richiedono la prova di lavoro su bestiame. Per i Border Collie il Test di lavoro HWT è indispensabile per accedere alla classe lavoro e al campionato internazionale di bellezza.