NHAT (sostituisce CANT)

REGOLAMENTO DEL TEST DI ATTITUDINE NATURALE ALLA CONDUZIONE “FCI-NHAT”

in vigore dal 01.01.2017

sostituisce il test delle attitudini naturali per cani conduttori CANT

Regolamento approvato dall’E.N.C.I. (21/11/2016)

Il test ha lo scopo di stabilire le principali caratteristiche che hanno in comune le razze di cani da pastore selezionate per la conduzione:

  • interesse nei confronti del bestiame
  • disponibilità a collaborare con il conduttore
  • istinto nel controllo del movimento del bestiame
  • predisposizione naturale al bilanciamento in posizione opposta al conduttore per ottenere un migliore controllo del bestiame

 

Dato lo scopo e la natura del test, i cani devono evidenziare queste caratteristiche di base. Il test rappresenta uno strumento utile per le associazioni di razza per preservare le attitudini specifiche delle razze da conduzione ai fini della selezione e dell’allevamento.

E’ importante rilevare che solo l’addestramento e l’esperienza permetteranno al cane di affrontare prove più impegnative, in cui i soggetti più dotati potranno esprimere al meglio le proprie attitudini naturali.

Condizioni Generali

Il Test FCI di Attitudine Naturale alla Conduzione (NHAT) è aperto alle razze di cani da pastore appartenenti ai gruppi FCI: 1, 2,5 (vedi elenco razze in appendice). I soggetti partecipanti al TEST devono essere iscritti ad un libro genealogico italiano (ROI; RSR; RSA) o straniero riconosciuto dalla FCI.

l’età minima per partecipare al test è di 6 mesi.

Non sono ammessi alla prova cani che non sono in buono stato di salute.
Le femmine in calore devono essere tenute separate e partecipare al test per ultime.

Non sono ammesse alla prova femmine che hanno partorito da meno di otto settimane dalla data della prova e femmine gravide il cui parto è previsto entro quattro settimane dalla data della prova.

I cani possono avere un collare, collari a scorrimento, elettrici, o con le punte sono vietati. Durante il test il cane non può avere la museruola.

Si auspica che il cane non abbia addestramento specifico sul bestiame, mentre è gradita un’obbedienza di base (stop, seduto, terra e richiamo).

I risultati della prova devono essere registrati sul libretto di lavoro.

Giudici: devono essere abilitati a giudicare le prove di lavoro su bestiame. Il giudice deve valutare il comportamento del cane e può interrompere la prova in qualunque momento. E’compito del giudice verificare l’identità del cane controllando la marcatura prima dell’inizio della prova.

Organizzazione

Per tutto quello che riguarda l’organizzazione generale e lo svolgimento dell’evento si dovrà fare riferimento al Regolamento Generale delle Manifestazioni Canine emesso da ENCI e al Regolamento Nazionale Delle Prove di Lavoro Su Ovini. Il Comitato Organizzatore di ciascuna prova opera sotto la responsabilità del CLB (Cani da Lavoro su Bestiame) al quale si deve richiedere l’autorizzazione della manifestazione.

E’ compito del Comitato Organizzatore fornire un’area adatta allo svolgimento della prova, i recinti per il bestiame, i capi necessari e l’assistenza dovuta.

Il test può essere condotto sia ovini che su bovini.

Il bestiame deve essere scelto in modo che ogni partecipante possa lavorare con animali dalle stesse caratteristiche. Di preferenza gli animali utilizzati per il test dovrebbero provenire tutti dallo stesso gregge o mandria ed essere di tipo o razza simile tra loro. Devono essere abituati ai cani ed essere in buona salute. Gli agnelli o vitelli devono essere svezzati.

Il Comitato Organizzatore deve assicurarsi di avere un numero sufficiente di capi per evitare che i singoli lotti di animali non vengano stressati ed impiegati più volte del necessario.

L’area in cui è condotto il test deve essere lunga almeno 75 metri e avere un’ampiezza tale da fornire uno spazio attorno al recinto di almeno 10 metri tra questo e i confini del campo. Il recinto deve avere diametro compreso tra gli 8 e i 16 metri, per una circonferenza di 20 – 25 metri. La dimensione è in relazione al numero di animali.

La recinzione deve essere adeguata a contenere il bestiame e a non permettere l’ingresso ai cani. Per test su bovini devono essere previste una o due zone di sicurezza.

Per ciascuna prova, il numero minimo di capi è di 10 per gli ovini e 4 per i bovini. Gli animali devono essere ruotati frequentemente, ogni 3 o 4 cani testati.

Il numero di cani ammessi al test non può essere superiore a 30 al giorno per ciascun giudice.

Svolgimento della prova

Il cane è giudicato in base alle sue attitudini come cane da conduzione.

Il test è suddiviso in due parti, la prima ha lo scopo di verificare la socializzazione e il carattere del cane mentre la seconda parte valuta la sua attitudine naturale come cane conduttore.

Parte 1: Socievolezza

a) Contatto con le persone

Il giudice entra in contatto con il cane per verificare la sua socievolezza ed il suo auto controllo. Il giudice ha la possibilità di valutare la socievolezza del cane già dal momento della verifica del tatuaggio o della lettura del microchip.

Il cane, tenuto al guinzaglio dal conduttore, passa tra un gruppo di persone.

Non sono tollerate né aggressività, né paura nei confronti delle persone, mentre verrà ammessa una naturale reazione di diffidenza, tipica di numerose razze di cani da pastore.

b) Contatto con i cani

Il conduttore con il cane al guinzaglio passa attraverso un gruppo di persone con il cane al guinzaglio. I cani del gruppo devono comportarsi in modo calmo. Anche in questo caso il cane esaminato deve mostrare un comportamento neutro nei confronti degli altri cani.

c) Sensibilità ai rumori

Durante questa parte del test, il giudice o un suo assistente provoca un forte rumore improvviso. Il cane può reagire senza mostrare paura, è ammessa una naturale reazione di vigilanza. Il suono può essere prodotto da qualcosa tipo lo scoppio di un palloncino o di una borsa di plastica o rumori simili. Non è ammesso lo sparo.

d) Rapporto col conduttore

Il giudice dovrà verificare il rapporto che il cane ha con il suo conduttore in ambiente sconosciuto. Non deve essere giudicato come un esercizio di obbedienza, ma di un corretto rapporto uomo-cane. Il cane rispetta il conduttore (posizione e comandi) e collabora con lui. Si richiede che il cane abbia un buon rapporto con il conduttore, che è verificato durante un breve percorso di campagna con il cane libero dal guinzaglio.

e) Ostacolo

Il cane deve essere condotto attraverso un ostacolo tipo un salto non eccessivamente alto o una piccola rampa.

f) Assenza del conduttore

Mentre il cane viene tenuto al guinzaglio dal giudice o da un suo assistente il conduttore si allontana di almeno 15 metri e si ferma al segnale del giudice. Il cane non deve mostrare stress o panico.

g) Richiamo

Su segnale del giudice il conduttore richiama il cane dopo che questo è stato liberato.

Parte 2: Attitudine del cane alla conduzione

In linea generale, il giudice deve dare al cane occasione e tempo sufficienti a mostrare le sue attitudini.

Durante il test il giudice può dare suggerimenti al conduttore, per incoraggiare o accompagnare il cane. Il conduttore può incoraggiare il cane con la voce, ma non con gioco o cibo.

a) Avvicinamento al bestiame

Dalla posizione iniziale del test il conduttore con il cane al guinzaglio cammina attorno al recinto al cui interno si trovano gli animali, assicurandosi che il cane li noti, e stimolando l’interesse.

b) interesse a distanza

Il conduttore con il cane al guinzaglio torna alla posizione di partenza, a una distanza di circa 50 metri dal recinto. Su segnale del giudice, il conduttore inizia a camminare lentamente verso il recinto e, dopo avere camminato per una decina di metri, libera il cane dal guinzaglio. Può essere usato un comando per dare libertà al cane. L’interesse del cane nei confronti del bestiame è valutato dal momento in cui il conduttore inizia a camminare. Il conduttore inizia a camminare verso il recinto senza dare alcun segnale o comando al cane. È molto apprezzato il fatto che il cane dimostri interesse già a una certa distanza dal bestiame.

c) contatto con il bestiame

Il giudice può chiedere al conduttore di camminare attorno al recinto, cambiare direzione o fermarsi. I cani che mostrano l’istinto di girare attorno al recinto per trovare il punto di bilanciamento in posizione opposta al conduttore, dimostrano in modo molto chiaro la corretta attitudine alla conduzione. Per stimolare l’interesse del cane, il giudice può chiedere al conduttore di entrare nel recinto senza il cane e far muovere il bestiame.

Il giudice può chiedere al conduttore di entrare nel recinto con il cane al guinzaglio. Se il cane mostra la giusta attitudine, il giudice può decidere di far liberare il cane.

Nel caso il cane mostri un comportamento aggressivo o al contrario pauroso o indifferente, il test viene interrotto.

d) Interesse e Iniziativa

Durante il test, il cane dovrebbe mostrare interesse per gli animali per almeno 2 minuti. Per stabilire l’iniziativa del cane, il giudice valuterà positivamente la capacità del cane a controllare il movimento del bestiame in assenza di comandi da parte del conduttore.

Valutazione

Il test della socievolezza e quello dell’attitudine alla conduzione devono essere giudicati separatamente.

Test di socievolezza TS

Il giudice prenderà nota del comportamento del cane, che verrà valutato come: TS superato; TS non superato o Squalificato (S) in caso di aggressività.

Cani che non passano questa fase del test non possono essere ammessi alla seconda fase.

Attitudine alla conduzione AC

Il giudice darà le seguenti qualifiche: Molto Buono (MB), Buono (B), sufficiente (S), insufficiente (I).

Valutazione complessiva: Idoneo, rifiutato, o Squalificato (S) in caso di eccesso di aggressività.

I cani squalificati non si potranno più ripresentare al test.

Nel caso in cui il cane sia rifiutato perché insufficiente nella seconda parte della prova, si potrà presentare nuovamente.

L’attitudine alla conduzione è un insieme di caratteristiche e capacità ereditate che rendono un cane utile al controllo del bestiame, greggi o mandrie. È un comportamento stereotipato, naturale e finalizzato dei cani da pastore, che non è il risultato di apprendimento o addestramento.

Appendice: elenco delle razze ammesse al NHAT

Standard

Nome della razza

Gruppo

15

Cane da Pastore Belga

1

16

Bobtail (Old English Sheepdog)

1

38

Welsh Corgi Cardigan

1

39

Welsh Corgi Pembroke

1

44

Pastore della Beauce

1

55

Puli

1

56

Pumi

1

83

Schipperke

1

87

Cane da Pastore Catalano

1

88

Shetland

1

93

Cão da Serra de Aires

1

113

Pastore della Brie

1

138

Cane da Pastore dei Pirenei a faccia rasa

1

141

Cane da Pastore dei Pirenei a pelo lungo

1

142

Slovakian Chuvach

1

156

Cane da Pastore Scozzese a pelo lungo

1

166

Cane da Pastore Tedesco

1

171

Bovaro delle Ardenne

1

176

Cane da Pastore di Picardia

1

191

Bovaro delle Fiandre

1

194

Cane da Pastore Bergamasco

1

223

Cane da Pastore Olandese

1

238

Mudi

1

251

Cane da Pastore di Vallée

1

271

Bearded Collie

1

277

Cane da Pastore Croato

1

287

Australian Cattle Dog

1

293

Australian Kelpie

1

296

Cane da Pastore Scozzese a pelo raso

1

297

Border Collie

1

311

Cane Lupo di Saarloos

1

313

Schapendoes

1

332

Cane Lupo Cecoslovacco

1

342

Pastore Australiano

1

347

Pastore Svizzero Bianco

1

45

Bovaro del Bernese

2

46

Bovaro dell’Appenzel

2

47

Bovaro dell’Entlebuch

2

58

Grande Bovaro Svizzero

2

340

Cão fila de São Miguel

2

14

Västgötaspets

5

135

Lapphund svedese

5

189

Lapinkoira

5

212

Samoyedo

5

237

Norsk buhund

5

284

Lapinporokoira – Pastore Finlandese della Lapponia

5

289

Pastore Islandese

5